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LA TENEREZZA DELLA VECCHIAIA

Aggiornamento: 17 feb 2022


Quando a Capodanno non dobbiamo nasconderci sotto le coperte, perché i botti non li sente più.

Quando puoi sgranocchiare la focaccia senza che ti guardi con quegli occhi da ti prego ti prego ti prego solo un pezzettino, perché russa.

Quando ti cade a terra uno spiedino e non se lo inghiotte intero stecchino compreso, perché sei più veloce di lui.


Quando lo chiami e non ti sente,

e allora impari a battere le mani.


Quando in passeggiata ti guarda ogni 4,2 secondi

e tu gli dici «Amore sono qui!»


Quando gli prende la fissa di fare la pipì tutte le notti alle due, e tu ormai ti svegli ogni notte alle due meno cinque.


Quando starnutisci e si spaventa, perché è sordo ma non si sa come certi rumori li scambia per una mitragliata.


Quando si sofferma a guardare il mare con quell'aria da vecchio saggio malinconico.

Quando dopo una camminata in montagna è talmente stanco che ti fermi a fare un aperitivo e poi ti accorgi che lui si è addormentato in piedi accanto alla sedia.


Quando prende velocità tutto gasato e all'improvviso gli va giù una zampa e sbanda.


Quando non rinuncia a dare la caccia alle lucertole, ma quelle fanno in tempo a fargli anche il saluto militare con la coda.


Quando corre come un matto e salta sul letto col suo coccodrillo nuovo, e tu pensi che è tutto a posto, sta ancora bene, e non vi lascerete mai.




Anche tu hai un cane anzianotto e puoi capirmi?
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