
3 settembre 2021
Oggi faccio 40 anni e sono depressa.
No, non è una frase fatta e non voglio far ridere (ma neanche piangere!) nessuno.
Chi mi conosce sa che quando parlo di depressione lo faccio sempre seriamente, perché la depressione è una cosa seria.
E sa anche che non si può decidere quando arriva, perché a lei non gliene frega niente di compleanni, matrimoni, anniversari, viaggi, e di tutte le cose belle che ti accadono o potrebbero accaderti; è una malattia che come una cimosa cancella tutto quello che fai o stavi per fare e lascia solo un minuscolo, spaventatissimo puntino nell'immensità di una lavagna dove non ci sono più colori né direzioni.
Non festeggerò questi miei primi quarant'anni ma non rinuncerò a quello che nessun Mostro può togliermi: esprimere un desiderio come ogni anno. E anzi, questa volta ne affido due alla mia candelina invisibile.
Il primo è per voi: vorrei che capiate che la depressione non è una malattia fantasma. Che non esista più che chi ne soffre debba sentirsi dire frasi come è colpa tua, sei tu che vuoi stare male, basta un po' di volontà!
La depressione è una malattia reale esattamente come il diabete, l'anemia, l'artrite, la colite, la febbre gialla, l'endometriosi, il cancro.
La depressione non si cura con la forza di volontà.
La depressione è proprio la malattia che uccide la volontà!
La depressione te la annienta, la volontà.
Questa cosa bisogna capirla.
Ed è per questo che ne parlo e ne parlerò finché non mi metteranno sotto terra (e chissà che non mi segua anche lì, la bastarda).
Ed è per questo che chi ne soffre non deve mai vergognarsi, e deve parlare.
Non è colpa tua.
Non è colpa tua.
NON È COLPA TUA.
Il secondo desiderio è per me.
Vorrei, dato che ci sono riuscita già diverse volte, promettermi che anche a questo giro non vincerà.
Non fa niente se oggi non festeggio il mio compleanno.
Sarò viva comunque, e il mio desiderio per questi miei primi quarant'anni è che se non oggi, se non domani, se non tra due settimane, presto uscirò dal grigio di quella lavagna e tornerò a vedere i colori di questo cielo così come sono veramente.
Stupendi.
Perché come amo ripetere ogni 3 settembre i sogni son desideri, e i desideri a volte si avverano.
Tu cosa ne pensi della depressione?
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