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I 7 PECCATI CAPITALI ( 7 comportamenti inequivocabili di una persona che va mandata all'Inferno).

Aggiornamento: 28 feb 2022


Delle persone cosiddette tossiche ormai si è detto e scritto di tutto e di più. Il che basterebbe di per sé a dissuadere qualsiasi persona normale dall'affrontare un argomento già talmente trito e ritrito che ormai non c'è più un briciolo di ciccia da tritare neanche a pregare tutti i macellai della Penisola.


Ma sarà che s-fortunatamente io non sono normale, o sarà che stamattina mi sono svegliata particolarmente stronza. Fatto sta che non me ne frega niente se la ciccia che mi appresto a cucinare è già stata tritata, mangiata, digerita e ruttata centinaia di volte da altrettante centinaia di cannibali: questa è la mia ciccia, e se ho voglia di buttarla sul fuoco, non sarà certo un coro di rutti a fermarmi.


Prima di accendere il barbecue voglio ricordare, a chi avesse la fortuna di non averne mai incontrate, chi sono le persone tossiche.

La parola tossico deriva dal greco toxicón, "veleno in cui si intingono le frecce".

Una persona tossica è quindi una persona velenosa: nociva, deleteria, dannosa.

Avere a che fare con una persona tossica produce in noi degli effetti devastanti a livello fisico, energetico e mentale. Trascorrere del tempo insieme a lei ci lascerà un senso di malessere e sfinimento, perché le persone tossiche è questo che fanno: prosciugano le nostre energie e ci rovinano la vita.


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7. INCOERENZA

Se un famoso proverbio recita che "Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare", per queste persone lo spazio che separa le parole dalle azioni è riempito dagli Oceani Indiano, Pacifico, Atlantico, Artico ed Antartico più il Mar Nero, il Mar Morto, il Mar Baltico, il Caspio, l'Egeo, il Mar Cinese Meridionale, il Mar dei Caraibi, quello dei Sargassi, di Tasman, di Giava, il Golfo Persico, il Golfo di Guinea, quello del Bengala del Messico e di Biscaglia, con l'aggiunta delle Baie di Baffin e di Hudson.

Le persone tossiche parlano e parlano, e promettono e promettono, ma purtroppo le loro sono solo promesse da marinaio: e il marinaio è affogato da quel dì.


6. TIRCHIERIA

Le avete invitate trenta volte a cena nell'ultimo anno, e come hanno ricambiato? Se siete riusciti ad essere loro ospiti un paio di sere e ad accaparrarvi qualche pezzo di pizza congelata e mezzo Bastoncino Findus, potete ritenervi fortunati.

E che ne dite della strabiliante disinvoltura con cui si accodano a voi quando chiedete da bere, per poi ritrovarsi, casualmente, nell'angolo più remoto e lontanissimo dalla cassa quando è il momento di frugarsi nelle tasche?

Non dimentichiamoci poi che le persone tossiche hanno sempre (e sempre vuol dire sempre) pochissima benzina nella macchina, e quindi si va con la vostra, perché loro non sanno nemmeno se riusciranno a tornare a casa.

Andate al ristorante e dividete? Non trovano mai quei due euro che servono per fare conto pari e che problema c'è, li mettete fuori voi, a buon rendere. Non gli resta nemmeno più tanto tabacco e ormai i tabacchini sono chiusi: possono rollarsi due o tre sigarette col vostro, vero?

Sempre a buon rendere, si capisce.


5. INVIDIA

Le persone tossiche non hanno la minima idea di cosa sia l'empatia. Ciò significa che non riescono a mettersi nei vostri panni (e manco ci provano, se è per questo), men che meno a provare gioia se voi siete felici o (sia mai!) tristezza se qualcosa vi addolora.

Quello che riescono a fare molto bene, invece, è rosicare. Perché il punto è che le persone tossiche non ce la fanno proprio a provare una sana soddisfazione di fronte ai vostri successi. Successi che tra l'altro, sia ben chiaro, non sono mai frutto del vostro lavoro, ma sempre merito del culo. Un culo che pretendono fortissimamente anche loro e quindi stanno lì, mentre vi guardano di sbieco, e aspettano. Perché la ruota gira.

Le persone tossiche non si preoccupano di stare al passo con i tempi, ma di stare al passo col vostro: anzi, se non riescono a stare davanti e a darvi almeno un metro di distanza, vanno in apnea.


4. VITTIMISMO

Le persone tossiche sono convinte che l'Universo intero trami contro di loro.

Si sentono continuamente perseguitate dalla sfortuna, motivo per cui si lamentano ogni giorno e per qualsiasi cosa; quando non trovano niente di cui lagnarsi, poi, si lamentano ancora di più: cosa c'è di peggio per una povera, piccola vittima, dell'andare in scena quando nessuno sa dove si sia cacciato il carnefice?

Gli individui che soffrono di vittimismo cronico non si mettono mai in discussione: preferiscono infatti immedesimarsi nel ruolo di spettatori della vita, coloro cioè che subiscono gli eventi ma non hanno alcuna responsabilità in merito: quella la sbolognano al destino, agli altri, o al Mago di Oz.

In ultimo (che come tutti gli ultimi che si rispettino salta sul gradino più alto del podio), il vittimismo è anche una forma di manipolazione molto insidiosa. Frasi come «Scusa per il tempo che hai perso con me» o «Tanto io sbaglio sempre tutto» hanno il precisissimo scopo di far nascere in noi quel maledetto Mostro chiamato senso di colpa. E, se non conosciamo bene il furbetto (che nella furbizia, poi, naviga quanto un coccodrillo nel fossato accanto casa) da cui provengono, malauguratamente ci riescono.


3. EGOCENTRISMO

Quando si parla di egocentrismo si entra in zona rossa. Si tratta infatti di uno dei tratti caratteriali più nocivi in circolazione, non solo per chi lo possiede (e di lui, ce ne sbattiamo serenamente le cosiddette), ma soprattutto per chi ha la sfiga di averci a che fare.

Già, perché avere a che fare con un egocentrico significa contare quanto una coda di gambero nella pancia di un'otaria.

Le persone egocentriche sono rimaste bloccate in quella fase della vita che di solito finisce intorno ai tre anni, in cui il bambino non è ancora in grado di distinguere se stesso dal resto del mondo o, per meglio dire, lui è il mondo.

Egocentrismo significa proprio questo: essere completamente centrati su se stessi e ignorare i pensieri e le necessità degli altri. Se voi vi spaccate la testa e quel bambino sbatte un mignolo in uno spigolo, potrete morire dissanguati sul pavimento della cucina, ma il vero dramma resterà sempre il suo mignolo.


2. OPPORTUNISMO

Al secondo posto della Valetopseven troviamo l'opportunismo. Questo simpaticissimo comportamento prevede che dietro ogni azione perpetrata in nome dell'amicizia, della solidarietà o di qualsiasi altro nobile sentimento, si nasconda in realtà un secondo fine. Scordatevi quindi che un opportunista faccia qualcosa per voi perché vi vuole bene: lo fa perché vuole bene a ciò che gli tornerà indietro. Vi paga da bere? È perché sa che il prossimo giro lo manderete voi e allora, chissà come mai, non chiederà il bicchierino di vino da 1 euro ma un bel Martini bianco: doppio. Avete la febbre e si offre di andare in farmacia a comprarvi la Tachipirina? Alla prima occasione vi chiederà di fare Roma-Milano al posto suo ricordandovi tutte le volte in cui lui vi ha fatto un favore. Vi propone di passare insieme un sabato sera? State pur certi che il marito o la moglie sono alla cena di ufficio, e gli altri due amici in croce che ha non rispondono al telefono.

Dulcis in fundo, non stupitevi del fatto che se hanno bisogno di voi gli opportunisti si aspettano che partiate nel cuore della notte per raggiungere il "luogo dell'incidente" più veloci di un'ambulanza; ma, quando si verifica il contrario, si dileguano come il più scaltro dei pirati della strada.


1. FALSITÀ

Sul gradino più alto del podio di quelli che, secondo me, sono i comportamenti più caratteristici delle persone tossiche, troneggia la falsità.

Per falsità intendo sia l'attitudine a mostrarsi diversi da quello che si è, mettendo quindi in campo comportamenti camaleontici a seconda di quanto richiesto dalla situazione, sia l'abitudine costante, radicata e irrinunciabile, a dire cazzate.

Già, perché le bugie, per le persone tossiche, sono come la lattuga per le tartarughe: non riescono proprio a farne a meno. E la cosa "divertente" è che non le dicono soltanto quando ne vedono la necessità (ad esempio non hanno voglia di venire al vostro compleanno e si inventano il febbrone dell'ultimo minuto), ma le sparano incondizionatamente: i bugiardi cronici amano inventare sempre e comunque, anche quando "non ce ne sarebbe alcun bisogno".

Non hanno ancora capito che la verità, così come le tartarughe, ha il passo lento: ma prima o poi arriva.



Molto spesso non è facile liberarsi dalle persone tossiche perché, come abbiamo visto, sono abili manipolatrici e, se cerchiamo di allontanarci, ci faranno sentire le persone più stronze del mondo.

Ma non lasciamoci fregare: scopriremo quanto il farci dare degli stronzi, a volte, può essere meraviglioso.



E tu hai mai incontrato una persona tossica?

















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