
Filastrocca della sposa,
ha il vestito tutto rosa,
lo voleva metter bianco
ma ingrossava troppo il fianco.

Pesa centottanta chili,
non la smuovono i fucili,
e per il suo matrimonio
è successo un pandemonio.
La carrozza era agghindata,
lei felice c'è montata,
ma sentendo il grande peso
il cavallo era già arreso.
Ha affittato un bel trattore,
si è ingolfato anche il motore,
così avendone abbastanza
l'han portata in ambulanza.
All'entrata della chiesa
c'è arrivata un poco tesa,
le tirava la cerniera
ma avanzava bella fiera.
Poi durante il sacramento
è rimasta in piedi a stento,
perché ormai si era accertata
che la gonna era strappata.

Alla fine hanno applaudito,
ha baciato suo marito,
e nel mentre due perline
son schizzate lì vicine.
All'uscita la mia sposa
ce l'ha fatta a stare in posa,
era grossa e tuttavia
tutta entrò in fotografia.
Nel frattempo suo marito,
carezzandole il vestito,
le coprì quello strappetto
e disse: «Amor, mi scoppia il petto!»

La sposina scese piano
tra i gradini e il corrimano,
ma il suo peso fu vigliacco
e spietato troncò un tacco.
Poi finì quell'agonia,
sposa e sposo andaron via,
ma con lei, prima di andare,
tutti vollero parlare.
Le hanno fatto i complimenti,
soprattutto per i denti,
elogiando del suo viso
il suo enorme
gran
sorriso.

Da "L'Almanacco delle filastrocche"
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